PERCEZIONE ED AZIONE: esplorare lo spazio agito con esperimenti dimostrativi e giochi ad effetto

P. Tacconella (Optometrista e Neuropsicologo)

Alla base dell’attività motoria, e quindi di quella sportiva, c’è l’abilità di elaborare correttamente le informazioni visive: quelle relative allo spazio rappresentato e, soprattutto, quelle relative al cosiddetto spazio agito.

Gli aspetti sensoriali e motori sono stati distinti dalla neurofisiologia classica, eppure oggi – allaluce delle scoperte sui neuroni specchio – si ritiene che percezione ed azione siano una diade inscindibile; esse esprimono aspetti diversi dello stesso sistema che produce le trasformazioni visuomotorie necessarie a porre in essere ogni atto motorio. La multimodalità di questo sistema d’azione sarà esplorata attraverso l’osservazione di video, di attività dimostrative e di semplici esperimenti che coinvolgeranno l’intera platea. Saranno discussi:

• il concetto di percetto multimodale;

• il conflitto visuo-uditivo;

• il conflitto visuo-tattile-cinestesico;

• l'atto motorio (azione) è programmato sulla base dell'elaborazione spaziale del soggetto (spazio agito);

• le risposte oculomotorie sono atti motori che il soggetto esegue nello spazio agito e che sono riferibili agli stessi network neurali;

• il ruolo dell’elaborazione visuo-spaziale nel mantenimento di postura ed equilibrio.

Considerazioni conclusive sulle relazioni tra l’elaborazione percettiva/spaziale e l’attività motoria/sportiva.

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