5° Corso ALOeO: Gestione delle lenti morbide multifocali
21 settembre 2015 presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia "G. Galilei" dell'Università degli Studi di Padova
Argomento: contattologia
Titolo: Gestione delle lenti morbide multifocali
Disponibile il modulo per iscriversi online: clicca qui per iscriverti!
Scarica il programma definitivo.
Costi
tipo associato | costo |
---|---|
Studenti associati ALOeO (iscrizione gratuita a questo link) | GRATUITO |
Studenti non associati | € 20.00 |
Neolaureati associati ALOeO, associati e sostenitori ALOeO* | € 30.00 |
Soci Federottica o Sopti | € 60.00 |
Non associati o convenzionati | € 90.00 |
*In regola con il pagamento della quota associativa
Il costo, iva inclusa, comprende pranzi e pause caffè, da versare, effettuata la registrazione, con bonifico a:
IBAN: IT53 I030 6936 3101 0000 0003 654
BiC BCITITMM
Banca Intesa - Ag. San Stino di Livenza.
INTEST: ASSOCIAZIONE LAUREATI IN OTTICA E OPTOMETRIA ALOEO
CAUSALE: Iscrizione corso: Gestione delle lenti morbide multifocali
Una volta effettuato il pagamento della propria quota inviarne contabile a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Programma:
click sul relatore per visualizzarne il cv e abstract
13.00 - 14.30Pausa pranzo
8.45 - 9.00 | Registrazione corsisti |
9.00 - 9.15 | Apertura Lavori: Presidente di ALOeO Dott. Santacatterina Cordinatore del CdL OeO Professor Salasnich Direttrice del dipartimento di Fisica Professoressa Soramel |
9.15 - 9.45 | La lente multifocale: cos'è e a cosa serve. D. Colombo |
9.45 - 10.15 | La gestione organizzativa delle scorte e magazzino. B. Zannarini |
10.15 - 10.45 | La gestione della lente a contatto morbida multifocale, monovisione, monovisione modificata. F. Curci |
10.45 - 11.30 | coffee break |
11.30 - 12.00 | La lente a contatto nella presbiopia: aspetti oftalmologici E. Midena |
12.00 - 13.00 | Aziende: relazioni tecnico-commerciale COI OPTOX B&L ESSILOR ZEISS HOYA |
14.30 - 15.00 | Le geometrie delle lenti a contatto multifocali M. Fagnola |
15.00 - 15.30 | Quali sono le fasi di analisi per prepararsi alla prima prova U. Bassi |
15.30 - 16.30 | Test applicativi e casi clinici L. Benzoni M. Farioli |
16.30 - 17.00 | La gestione applicativa. Quando non funziona "al primo colpo" M. Frisani |
17.00 - 17.15 | Chiusura lavori Presidente Dott. Santacatterina Simone |
Gli Sponsor del corso
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
{source}
<script language="javascript" type="text/javascript">
document.getElementById("mostracv1").onclick = function(){document.getElementById("cv1").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv1").onclick = function(){document.getElementById("cv1").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv2").onclick = function(){document.getElementById("cv2").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv2").onclick = function(){document.getElementById("cv2").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv3").onclick = function(){document.getElementById("cv3").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv3").onclick = function(){document.getElementById("cv3").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv4").onclick = function(){document.getElementById("cv4").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv4").onclick = function(){document.getElementById("cv4").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv5").onclick = function(){document.getElementById("cv5").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv5").onclick = function(){document.getElementById("cv5").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv6").onclick = function(){document.getElementById("cv6").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv6").onclick = function(){document.getElementById("cv6").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv7a").onclick = function(){document.getElementById("cv7").style.display = "table-row";};
document.getElementById("mostracv7b").onclick = function(){document.getElementById("cv7").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv7").onclick = function(){document.getElementById("cv7").style.display = "none";};
document.getElementById("mostracv8").onclick = function(){document.getElementById("cv8").style.display = "table-row";};
document.getElementById("nascondicv8").onclick = function(){document.getElementById("cv8").style.display = "none";};
</script>
{/source}
Assicurazione RC professionale ALOeO
L'assicurazione RC professionale è tra i servizi che ALOeO offre agli associati. Garantisce la possibilità di una copertura in casi di:
RISCHI COMPRESI
- Fatto accaduto anche fuori dell'attività lavorativa
- Conduzione dei locali (es. Incidente a danno di Utenti o fornitori all'interno del luogo lavorativo)
- Danni provocati da collaboratori e/o praticanti
- Danni subiti da collaboratori e/o praticanti non dipendenti
- Danni da primo soccorso prestati per obbligo deontologico
Alcuni esempi sulla copertura:
- applicando una LaC si ferisce l’utente;
- viene urtato, colpito /ferito l’utente con uno strumento;
- vengono rotti oggetti o strumenti fuori dallo studio/negozio;
Per qualunque dubbio o maggiore informazione scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Maggiori info
- Leggi l'articolo aggiornato: RC professionale ALOeO
- Disponibile solo per i soci registrati previo login - leggi i fascicoli informativi della polizza: Assicurazione RC professionale ALOeO - i dati della polizza
Convenzione acquisto D-Eye

Siamo lieti di evidenziare l'accordo sottoscritto tra ALOeO ed Esavision, titolare della distribuzione del dispositivo D-EYE.
La richiesta e le modalità della convenzione sono disponibili nella sezione accordi commerciali.
Un'ottima opportunità per implementare la propria attività di screening a costi contenuti,
in una ottica di Primary Care così congiunta alla mission di ALOeO.
PapOcchio, Percorsi per Altre Prospettive nel linguaggio visivo
Il progetto edito dall'Armando Editore, si compone di due libri "Giocare con le storie" e "Giocare con le lettere, i numeri e gli animali", scritto da Irene Iorno, artista e giornalista pubblicista, sue sono anche le illustrazioni e da Francesca Manzini, fotografa e fisioterapista.
Le due autrici e note artiste romane, hanno un'intensa attività espositiva alle spalle iniziata molti anni fa, provenienti da diversi percorsi hanno unito il lavoro artistico e professionale nel 2006 e da allora hanno esposto insieme in diverse manifestazioni d'arte in Italia e all'estero.
In questo loro ultimo lavoro, che definiscono un progetto, hanno scelto il linguaggio dell'illustrazione e della scrittura per proporre un'elaborazione di alcuni esercizi che Irene ha dovuto svolgere a seguito di un percorso medico molto lungo, trasformando un percorso personale di riabilitazione in un progetto collettivo di lavoro, condiviso anche nel libro con il Dott. Pierluigi Gargiulo, (Medico chirurgo, Specialista in medicina dello Sport, Referee del Ministero della Salute per l'Educazione Continua in Medicina e Docente presso l'Università di Tor Vergata). Sua è la prefazione in cui ci spiega come più dei due terzi delle informazioni dell'ambiente circostante vengano recepite dagli occhi, illustrando l'importanza dell'esercizio continuo per il recupero del deficit visivo e introduce al concetto che la riabilitazione visiva insegni a migliorare e ottimizzare il modo di utilizzare la visione, oltre che ad allenare e rinforzare i muscoli oculari migliorando la percezione visiva quindi l'apprendimento. E la scheda che segue di Roberta Pasquinangeli, Optometrista, propone appunto l'allenamento Training Visivo, mostrandoci i diversi modi in cui le illustrazioni dei libri possono essere usate sia con l'operatore, sia da soli.
Il lavoro- progetto di queste due artiste è un'elaborazione di una serie di esercizi mirati al trattamento delle disfunzioni di tipo visivo- percettivo, con l'intento di usare l'illustrazione come uno strumento e in ogni pagina, lo spazio e il colore sono frutto di una ricerca e di scelte precise poiché i lavori sono pensati per essere proposti e divulgati non solo come testi per bambini ma anche come supporto alle riabilitazioni visive di alcune patologie in cui l'uso del libro può portare a nuove pratiche e l'illustrazione diventa tramite.
Dove una maggiore stimolazione delle percezioni sensoriali si ottiene anche girando le pagine e toccando la copertina, per esempio si può seguire il testo delle fiabe con il dito, si possono contare le figure all'interno delle illustrazioni, si può colorare negli spazi bianchi o inventare nuovi esercizi o giochi in ogni pagina dei due libri, che sono solo l'inizio di un progetto più ampio, composto da fiabe e tavole e che si basa sul concetto di una riabilitazione creativa, che possa divenire relazionale basandosi su un uso delle illustrazioni e delle metafore che a loro volta diventano strumento di riabilitazione sia con lo specialista, sia con la famiglia, sia in autonomia, come ci descrive Mara Lastretti ( Psicologa e psicoterapeuta della Gestalt, PhD Neuroscenze Clinico Sperimentali e Psichiatria) nella sua scheda, in cui ci propone un modo diverso di fare riabilitazione e ci offre diversi spunti di riflessione.
Il percorso riabilitativo di Irene negli anni si è intrecciato a diversi metodi e a diverse discipline e in ogni suo lavoro traspare la costante commistione e la ricerca di evoluzione e di espressione attraverso l'uso di diversi materiali e diverse tecniche, si muove con disinvoltura dalla scultura all'incisone, dalla fotografia all'illustrazione e la sua attività espositiva inizia nel 1996 a Perugia. Le sue scenografie sono stridenti, le sue fotografie ti catturano e ti lasciano in un tempo sospeso, le sue sculture ti avvolgono, dal letto di chiodi accanto ad un rinoceronte di filo di ferro intrecciato a mano di quasi tre metri per due, alla gigante rete di sette metri per otto lavorata all'uncinetto.
È un'artista poliedrica che non riesci a ingabbiare con una sola definizione e i lavori ne rispecchiano l'indole.
E i libri delle due autrici partono da qui per traghettarci oltre, più avanti, ci suggeriscono un percorso, stimolandoci ad inventare nuovi esercizi, usando i libri come fossero quaderni per disegnare, li possiamo scarabocchiare, colorare, perché nella proposta di affiancamento di riabilitazioni che ci propongono, le parole chiave sono creatività e divertimento, qui l'illustrazione e la scrittura diventano strumento e linguaggio da scoprire e ti regalano un mondo più colorato, pieno di particolari da contare, disegnato con diversi stili per stimolare l'occhio, con prospettive diverse per farcele cercare, dove le scale di legno hanno gradini sbilenchi, la luna è un tondo gigante, gli animali sono disegnati come fossero incisioni, gli alberi diventano radici, le lettere dell'alfabeto si nascondono e ogni cosa appare casuale ma è estremamente ricercata.
Qui la riabilitazione è gioco e quando arrivi all'ultima pagina e hai finito di interagirci, chiudi i libri e li riapri, anche solo per un attimo. Perché infondo il gioco è la cosa più bella, stimolante e creativa che abbiamo e questi libri si propongono per i bambini e le bambine di tutte le età, per diverse riabilitazioni e stimolazioni.
Le autrici ce lo ricordano in ogni pagina attingendo alla Neurologia Funzionale, che ci insegna proprio questo, come il sistema nervoso, il cervello e le sue strutture ci permettano di interagire con lo spazio e l'ambiente gravitazionale, dando risposte motorie attraverso la ricezione e l'elaborazione degli stimoli, consentendoci di fare un movimento o impedendocelo e la coordinazione occhio-mano ne è un esempio tra i più importanti, perché ogni volta che muoviamo un braccio sentiamo la posizione nello spazio, possiamo seguirne i movimenti con gli occhi ed è così che impariamo a leggere. E qui il lavoro dei libri si intreccia di nuovo con il percorso di riabilitazione di Irene con i Dottori in Chiropratica, neurologi funzionali, Daniel T. Rigel e Luca Vannetiello, che la seguono e che attraverso le manipolazioni vertebrali, stimolazioni profonde al suo sistema nervoso centrale, ricordano al cervello la posizione delle articolazioni e del loro movimento e se si ricorda, si può andare avanti. Così se la Chiropratica è una disciplina antica e il chiropratico interferisce quanto più possibile sulle cause che sottendono i sintomi e i suoi strumenti sono funzionali, la Neurologia Funzionale ti spinge a chiederti se è il sistema a non essere funzionante perché danneggiato permanentemente o se ha solo bisogno di essere attivato nel modo giusto.
E la risposta che mi hanno dato Irene Iorno e Francesca Manzini a questa domanda é di provarci e perché non provarci anche con PapOcchio?
Visita la pagina facebook di PAPocchio.
Visualizza PAPocchio su google books.
Visualizza PAPocchio su google play.
Crems: ottici, un contributo alla sanità lombarda
Il 29 giugno alle ore 15.00 presso il Palazzo Pirelli a Milano ci sarà un evento in cui si presenterà una ricerca del Crems (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale della LIUC-Università Cattaneo) dal titolo: "Centri ottici: un contributo vantaggioso per la sanità lombarda".
La partecipazione è rivolta a tutti gli ottici e optometristi della Lombardia; l'iscrizione all'incontro è gratuita e va fatta entro il 25 giugno al seguente indirizzo: formazione.liuc.it/corsi/Home/IscrizioneConvegnoOtticiOptometristi.aspx.
Sicuramente sarà un importante giornata di incontro e confronto tra colleghi, enti istituzionali con prospettive anche per i laureati molto interessanti. Mai come oggi la sanità italiana è in forte difficoltà a livello di costi e il centro ottico può essere una strada per rendere l' assistenza sanitaria più efficiente ed economica.